mercoledì 31 ottobre 2012

La mia prima volta.

No amici, non sono tornato qui, su queste pagine digitali, per cavalcare l'onda mediatica dei recenti successi di " 50 sfumature di grigio,rosso etc.." , raccontando le mie prime esperienze con il gentil sesso, bensì per farvi un dettagliato racconto di un' altra "Prima volta", quella dietro i fornelli di un ristorante...si si ...un ristorante vero.
Come vi avevo già annunciato ampiamente sul blog, su Facebook e ( ringrazio )  su alcuni siti specializzati in eventi locali , domenica 28 si è svolta la seconda serata dei "cuochi improbabili", rassegna ideata da quella mente diabolica dell'Enrica e dedicata quest'anno a tre non-professionisti delle padelle che per un giorno possono cimentarsi al comando di una capace brigata di cucina.
La location prescelta per tale "esperimento" si è rivelata da subito straordinaria e ideale per il tipo di menù proposto dal sottoscritto, esclusivamente di mare , esclusivamente fresco ed ispirato alla cucina mediterranea con l'uso di tutti i pesci principi delle nostre coste: spada, tonno e triglia.
Accompagnati da verdure ed erbe aromatiche come nella migliore tradizione italiana ed innaffiati con ottimi abbinamenti di ispirazione siciliana.
La serata, dedicata alla filmografia poliziottesca anni '70 e '80, con adeguata scenografia , ha visto partecipare numerosi fans di questo mio diario culinario, amici, parenti e un buon numero di amanti dell'enogastronomia giunti per l'occasione anche dall'estero ( San Marino ).
Più delle parole potranno forse rendere bene l'idea le immagini a cui voglio lasciarvi, ringraziando tutti i partecipanti alla cena e dando appuntamento alla prossima straordinaria occasione.

                                                                                                       il Vs. Chef
                                                                                                  ValentinoMazzola


Trattoria di mare "La Marianna"

Splendida location!

Cubi di tonno, al sesamo e con pesto di menta + caponatina

sugo triglie e pendolino

involtini di spada su letto di crema di porri

salame bianco di cioccolato con Marsala


Che vino !!!   http://www.cottanera.it/it/vini/barbazzale_bianco.php



http://www.osteriadeborg.it/marianna/ambiente.php




venerdì 26 ottobre 2012

Serata eccezionale ...a Rimini




Quando si dice eccezionale si pensa subito a qualcosa di entusiasmante, incredibile, favoloso.
Si certo, io mi auguro che la serata sarà tutto questo ma intendo entrare nel vero senso della parola eccezionale.
Infatti oltre alla straordinarietà dell'evento si unisce anche l'unicità.
Amici, il vostro ValentinoMazzola per una sera , sarà CHEF.
E con una location come la trattoria di mare " La Marianna" di Rimini e un'organizzatrice come l'Enrica, non potrà che essere un piacere cucinare, unitamente alla capace brigata, sfiziosi e originali piatti ispirati alla Sicilia.
Per tutti coloro che vorranno esserci e anche per chi non potrà , vado ad illustrare il ricco menù che proporrò domenica 28 ottobre.

Cubi di tonno ai due sapori con caponatina alla Montalbano

Orecchiette con sugo di triglia e pomodorini pendolino

Involtini di pesce spada su letto di crema di porri e chips

Salame di cioccolato bianco con sorriso di fondente, accompagnato da Marsala "Filippetti"

dalla cantina: Barbazzale Inzolia Cottanera

La serata , seconda della rassegna dei "cuochi improbabili", inizierà alle 20.00

Con l'augurio che molti di voi vogliano partecipare, vi lascio i recapiti del ristorante e vi ridò appuntamento per il resoconto della cena, qui su queste pagine digitali.

                                                                                                  Vostro

                                                                                       ValentinoMazzola

Per prenotazioni " La Marianna" viale Tiberio 19, Rimini. Tel.0541 22530 email  info@trattorialamarianna.it

http://www.osteriadeborg.it/marianna/eventi.php

lunedì 22 ottobre 2012

Branzino...patate,pomodorini e olive




Sono finiti i tempi in cui gli italiani passavano il confine della ex-Jugolslavia con le loro lunghe canne da pesca,sotto gli occhi un po stupiti e un po stupidi delle guardie che si chiedevano che passione avessero mai avuto questi occidentali non-comunisti nel pescare qualche cefalo o qualche anguilla, proprio li, lungo le loro coste.
E sono convinto che questa domanda se la saranno fatta anche i numerosi agenti dell' UDBA, la polizia segreta della Repubblica Federale Socialista, che passavano notti intere appostati dietro cespugli in attesa di scoprire le ragioni di cotanta migrazione verso una terra dalla quale tutti invece volevano andarsene.
I locali non praticavano quel tipo di pesca e mai avrebbero pensato con quale ricchezza gli stranieri se ne tornavano a casa dopo le lunghe ore notturne passate alle foci dei loro affluenti.
Adesso, che Tito è volato in cielo, o più probabilmente in qualche girone dantesco, da qualche anno, i branzini sono una prelibatezza che va bene anche per le tavole croate e a noi , questa volta poveri occidentali, non resta che recarci in pescheria e comperare un bel pesce,possibilmente allevato in mare...e prepararlo così:

Ingredienti

un bel branzino,pulito a dovere ma completo di testa ( la rivoluzione francese è finita!)

pomodorini ciliegino

patate gialle

olive nere ( col nocciolo, poi lo togliete voi prima di infornare)

olio,sale e pepe


Tutto molto semplice ,come nella migliore tradizione di questo blog.
Pulite e affettate le patate a fette sottili.
Create un letto ,su di una pirofila, con il tubero e adagiatevi sopra il branzino aperto a libro.
In una ciotola mettete i pomodorini tagliati a metà, le olive snocciolate da voi,e abbondante olio extravergine,sale e una macinata di pepe.
Versate ora il composto sopra il vostro pesce e infornate a 180 gradi per circa 15-18 minuti.




Piatto e contorno fatto!  BUON APPETITO.

Se poi non avete voglia di far niente mangiatevi questo...ma non lamentatevi poi eh!



Questa volta l'abbinamento del vino proponetemelo voi, sono qui che aspetto i vostri consigli...vi piace bere o no!?

A destra i video di una località della ex-Jugoslavia davvero stupenda che fa parte dei miei ricordi d'infanzia.



martedì 16 ottobre 2012

Mazzancolle al sale dei Dogi



Valentino, che differenza c'è tra un gambero e una mazzancolla?, a me sembrano uguali!
No, in effetti non sono uguali, o meglio, la manzancolla o gambero tigre fa parte della famiglia di quest'ultimi ma si differenzia per le striature ( da tigre...appunto), il colore tendente al grigio ( che in cottura si trasforma in arancio) e il sapore leggermente più delicato.
La mazzancolla si pesca anche nel mare Adriatico e nemmeno a dirlo, è a detta della popolazione romagnola,il miglior gambero esistente sulla faccia della terra...e siccome si ipotizzano mari anche sulla superficie lunare, il riminese preferisce sottolineare la supremazia del prodotto autoctono, a livello universale.
Questa sera, per deliziare le mie papille gustative e quelle della mia dolce metà, ho deciso di preparare il gustoso crostaceo con una base di sale Marino Integrale di Trapani, addizionato di Sale delle Saline di Cervia (RA) con cumino, sesamo, curcuma e zenzero, chiamato SALE DEI DOGI.
Risultato: eccezionale !




Prodotto a Cervia


direttamente dalle saline di Trapani,raccolto a mano


Basta scaldare un filo di olio extravergine in una padella e mettervi le mazzancolle a cuocere per 3-4 minuti, senza esagerare.
In una pirofila stendere un letto di sale e unirvi un po di sale dei Dogi.
Una volta cotte le mazzancolle, adagiarle dolcemente nella pirofila e ricoprirle di altro sale integrale.Rimestare  con attenzione e servire.

In cucina i dettagli sono importanti e l'uso di prodotti selezionati non è solo un vezzo ma un'esigenza quando si vogliono valorizzare a pieno alcuni cibi , ottenendo i risultati migliori.

Ho abbinato questo dono del mare con un vino bianco proveniente dalla comunità di San Patrignano, sulle colline riminesi. Aulente è il suo nome ed è composto di un uvaggio di Chardonnay e Sauvignon blanc.
A seguire i link.





A destra i video della raccolta del sale marino.


giovedì 11 ottobre 2012

Manti ! i ravioli del Bosforo






Il mio caro amico Bilal, Chef turco, taglia corto: Qui a Istambul, quando un turista ci chiede " Cos'è Manti?" Noi rispondiamo " TURKISH RAVIOLI".
Ma di fatto questo particolare piatto, si avvicina di più , almeno come forma, ai nostri tortellini, diciamo...con qualche sostanziale variante.
Partiamo!

Ingredienti x 4 persone:

320 gr di farina
2 uova
acqua

Per il ripieno:

1/2 cipolla
200 gr di carne di manzo macinata
sale e pepe


Il condimento:


1 spicchio d'aglio, yogurt, burro e peperoncino


Per preparare la pasta, utilizzate pure il metodo italiano,  poi fate riposare 30 minuti.
Tritate la mezza cipolla e mescolatela con la carne trita, aggiustando con sale e pepe.
Stendete la pasta e formate dei piccoli cerchi di circa 2, 5 cm di diametro ( quindi abbastanza piccoli ) e riempiteli con il ripieno preparato. Fate bollire in acqua salata ( per la cottura, assaggiate, poichè dipende anche da quanto avete steso la pasta e quindi dal suo spessore).
Tritate ora lo spicchio d'aglio e mescolatelo con lo yogurt e in una padellina sciogliete il burro tritandovi dentro il peperoncino.
Quando i Manti sono cotti, versatevi sopra prima lo yogurt e poi il burro caldo.

BUON APPETITO !


Non sono solito fare la morale a nessuno, in quanto persona totalmente priva di essa ( scherzo eh! ), ma credo che le circostanze storiche e sociali spingano a volte a riflettere più di quanto la vita normalmente, con  impegni e  problemi, ci porti a fare.
Allora penso,  o almeno per me è così ,che la più grossa soddisfazione per un'individuo possa essere lasciare qualcosa dietro di se , cercando di far si che questo qualcosa sia positivo senza paragonarlo per forza all'opera altrui.
Proprio dalla Turchia, una breve ma utilissima fiaba, dedicata un po a tutti noi, in generale, ma in particolare a chi del denigrare gli altri , per risultarne migliore, fa una ragione di vita.
Se ognuno di noi imparasse a migliorarsi sempre in quel che è chiamato a fare, FORSE LO FAREBBE MEGLIO!





Una rosa e una farfalla stavano litigando su chi fosse la migliore.
La rosa disse:
- Poverina! Come è breve la tua vita! Oggi
ci sei, domani non ci sei più. Io, invece,
rimarrò sul mio stelo, aprirò i miei petali
e spargerò il mio profumo nell'aria-

- Tu sei prigioniera - rispose la farfalla - mentre io posso
volare di giardino in giardino. Inoltre anche la tua vita
è breve. Una tempesta potrebbe buttarti giù
da un momento all'altro -
La rosa replicò che, almeno, lei era bella
mentre la farfalla era solo un verme con le ali!
Mentre discutevano, passò una donna e colse la rosa
e un uccello mangiò la farfalla.


Morale:orgoglio e vanità spingono a credersi
superiori agli altri, sebbene nessuno sia più
importante di un altro, essendo soggetto, come tutti,
alla vecchiaia e alla morte



Ciao Bilal e grazie.

domenica 7 ottobre 2012

Non vorrei...ma se vuoi.




Non vorrei andare in quello di Bologna.
In fondo Il primo Eataly è stato eretto a Torino ( e io sono torinese), terra di vini tra i più pregiati del mondo e di sapori forti ed esclusivi.
Figlio proprio di quel Slowfood , piemontese  di nascita e poi diventato patrimonio mondiale al pari delle piramidi di Cheope protette dall'Unesco.
Fatto sta che la complicità di due fattori non da poco: i miseri 100 km che mi separano dal capoluogo felsineo e un lampadario da sogno , trovato a Reggio Emilia ma consegnatomi ai piedi delle tre torri, ha determinato il mio avvento in quello che rimane , anche fuori dai confini sabaudi, un tempio del gusto e in questo caso anche dell'anima, trovandosi collocato all'interno della libreria Coop di via Orefici, in pieno centro storico.
Ed è davvero un punto , quello a favore della sede emiliana, non da poco. Se infatti si può obbiettare sulla scarsità di prodotti d'eccellenza in vendita nello store, rimaneggiatissimo se messo a confronto con quello torinese, di sicuro sarà gradita ai più, la possibilità di muoversi e alternare un'assaggio di tipicità italiana con la scelta di un buon libro o un dvd da guardare a casa, sdraitai sul divano, magari gustando dei biscottini di meliga o dei baci di dama.
Io personalmente mi sono fatto attrarre dal contesto " Osteria" , scegliendo delle ottime tigelle DOP, del forno "la zoca" di Zocca (MO), da farcire con salumi e formaggi selezionati.Il tutto accompagnato da una birra ambrata della Birreria del Borgo, presidio artigianale.
I prezzi sono giusti, se si considera la qualità.
Amici , torno quindi a consigliarvi questo luogo di passioni e delizie e se proprio non vorrete mettere su qualche etto almeno potrete saziare la vostra mente.


Perchè questa birra, ambrata, si chiama INBRANATA?

Perchè è nata nella piccola ma ridentissima cittadina di Bra ( CN) e la caratteristica principale è la sua composizione.
Prodotta con un'alta percentuale di una qualità di grano, antenata del nostro tipo Duro.
Un pò in (m) branata forse ma dissetantissima e gratificante.

I SOLITI LINK, qui di seguito.



Questo è il lampadario....vi piace?

design di Ingo Maurer
Per chi ancora ( ancora?) non lo sapesse, qui a destra trovate dei video propedeutici e più in su la possibilità di sedersi a tavola con chi l'ha già fatto ( bravissimi!)....fate vobis!




martedì 2 ottobre 2012

L'Oktoberfest a Rimini





Come accade da quando il mio palato ha iniziato ad assaporare e apprezzare la nota bevanda a base di luppolo, anche quest'anno si è intrapresa una breve preparazione di un viaggio a Monaco di Baviera con degli amici per la nota festa della birra e come sempre all'ultimo minuto, un'inaspettato evento ne impedisce la realizzazione.
Ma questa volta, la sofferenza provocatami dal non potermi sedere sulle dure panche dell'Oktoberfest a scolarmi ettolitri di birra assaporando qualche "leggerissima" specialità tedesca, è calmierata dall'ottima iniziativa di uno dei più famosi locali riminesi: il 365.
365 come i giorni in cui potete effettivamente recarvi in questo tempio della birra alla spina, meta obbligata di chi , nella città Malatestiana, vuole assaporare fino a 15 tipi di birra alla spina e oltre 40 in bottiglia, rigorosamente selezionate tra le migliori di tutto il mondo.
E solo un'organizzazione maniacale , come quella che il proprietario Gibo mette da sempre in tutto quello che fa, poteva ricreare un po di Baviera in riva al mar adriatico.





Ben 5 birre rigorosamente crucche della zona accompagnavano, ier sera, gli altrettanti piatti d'ispirazione germanica quali: l'insalata di patate e cipolle, gli immancabili wurstel e crauti, il pane nero con lo speck, la salsiccia e la zuppa di porri.
Ogni tipo di Konig Ludwig, la Hell, la Schloss-Keller, la Spezial, la Weissbier e la reale scura Dunkel, era perfettamente in armonia con il cibo con cui veniva servita, questo forse in perfetto stile italiano se dobbiamo proprio stare a vedere.
Non bisogna però disperare se non si è riusciti a presenziare alla serata in questione. Queste ottime birre sono ancora li, ad aspettare chiunque voglia fare un piccolo passaggio dalle parti della foresta nera, magari facendo meno chilometri e parcheggiando vicino al ponte di Tiberio.

Qui di seguito vi lascio alcuni link, del 365, di questa ottima birra e anche di un gran bel sito di ricette e non solo con cui ultimamente ho collaborato e con cui spero di farlo sempre di piu'. Dateci un'occhiata e se non siete ancora iscritti al mio blog fatelo al più presto, utilizzando la caselletta a destra " chi si è seduto a tavola", presto ci saranno novità ed iniziative.

http://www.facebook.com/pages/3sei5-RiMiNi/149478541760069


http://www.bier-keller.com/index.php


http://ciaorecipes.com/