domenica 25 novembre 2012

L'Ambra di Talamello





Come tutti i siti più importanti e corrispondenti a organizzazioni  e istituzioni nevralgiche del nostro paese, anche il nuovo Tovagliolo di ValentinoMazzola " No Reservations", ha subito l'attacco hacker più temuto in assoluto, quello di Anonymous e così ha dovuto per diversi giorni cedere le armi e acconsentire al fatto che i suoi numerosi fans e amici si rincuorassero leggendo qua e la ,varie esperienze in ambito culinario da altri foodblogger. Ma ora , grazie all'intervento della nostra preparatissima Polizia Postale, il vostro cantastorie in ambito kitchen, preferito, è tornato più agguerrito che mai e con numerose sorprese che si scopriranno poco per volta nei prossimi mesi, ma che vi assicuro ,saranno esplosive!
In forzato stand-by informatico, mi sono dilettato alla scoperta di sapori e luoghi a me ancora sconosciuti e proprio l'altra sera, accompagnato da una brigata d'eccezione, poichè formata da persone ispirate e volenterose di aggiudicarsi per una sera i piaceri che solo un luogo ancora custodito in un'atmosfera d'altri tempi può regalare,  mi sono inerpicato sulle dolci colline romagnole, fino a Talamello,per entrare nella storia.
Si amici, perchè andando a visitare la lì ubicata locanda dell'Ambra, si entra di diritto nella storia, di quei luoghi, fermi ancora ad un'epoca in cui il cibo era senza concorrenti, il centro della vita sociale della comunità.
Perchè dare il nome di una resina fossile ad un formaggio?
Perchè come essa , rimane custodito nelle profondità della terra, in vecchie fosse che ne caratterizzano il sapore donando a questo tesoro un'epicità quasi unica nel panorama gastronomico romagnolo.
Menzione particolare al nostro ( posso dire nostro vero?) Piero, che sia all'andata che al ritorno ( rischiando di suo, " vedasi C.D.S." ) si è offerto di guidarci fino in loco, sopportando, per svariati chilometri ,discorsi e discussioni di livello altissimo come ad esempio l'uso corretto del telefonino in ambito extralavorativo, il tutto mentre una parte della brigata russava appoggiata al finestrino reso ghiacciato dalle temperature miti ma pur sempre novembrine.
Invito i vicini, ma anche i lontani ,a recarsi in questo ottimo ristorante di cui non svelo il menù ma invito a leggerlo sul sito di cui apporrò pocanzi il link


Una " fossa" , visibile alla locanda



il formaggio " Ambra"


                                                                          I LINK

per raggiungere Talamello ( RN )  https://maps.google.it/maps?hl=it&ds=i&pq=ambra+di+talamello&cp=16&gs_id=3x&xhr=t&q=locanda%20dell'ambra&um=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.&bpcl=38897761&biw=1280&bih=709&wrapid=tljp1353849933442240&ie=UTF-8&sa=N&tab=il


Guardate il ristorante     http://www.lalocandadellambra.com/it/ristorante.asp


A destra, come al solito, per completare culturalmente il discorso....alcuni video a tema.

mercoledì 14 novembre 2012

Le Primarie..( o le infermiere ? ).



Non trovo ispirazione, da qualche giorno sembra sparita.La fame no...quella no, ma la lampadina non mi si accende.
Ora sono qui, ore 21.36 di lunedì, canale 100 di Sky e di colpo capisco molte cose.
5 personaggi in fila a cui non sembra interessi più di tanto la mia attenzione e uno sconosciuto conduttore con in tasca qualche domanda banale e scontata.
Eccoli , li riconosco tutti.
Un filet mignon, travestito da scaloppina al limone
Una torta della nonna, magari buona, ma un po priva di carattere.
Un particolare piatto di sushi, sano ( forse) ma che non fa parte della nostra cultura ( per ora).
Un brodino col dado, magari guarisci ma poi ....
Ed infine le penne alla vodka, buone per ogni stagione, ma che palle e che vecchie!
Mio Dio, ho capito! A forza di vedere questi antichi piatti appoggiati sul tavolo del nostro paese, forse ci siamo abituati a mangiare sempre le stesse cose, vecchie , che in un modo e nell'altro ci facciamo piacere e scendere giù per il gargarozzo ma che di gustoso e salutare non hanno davvero nulla.
Ah, ecco ValentinoMazzola, qui ti volevamo!!!   Facciamo politica eh !!!!
Ma no , alla fine questo mio piccolo diario culinario non pretende certo di indottrinare nessuno e neanche di intraprendere particolari discorsi demagogici.
Se c'è bisogno di genuinità bisogna ricercarla nei comportamenti quotidiani. Come si dice " la tavola è lo specchio della cucina" o una cosa del genere.
E allora capita anche che ti ritrovi intontito da cotanto parlare e ti accorgi di non aver nulla in frigorifero con cui consolarti. Non disperare , perchè con pochi , semplici elementi puoi creare un piatto diverso e piacevole.





Ingredienti:

5 o 6 pomodorini secchi
10 funghetti sott'olio
una manciata di capperi ben sciacquati
olive nere in abbondanza.

La storia è presto detta. Tagliate a coltello tutti questi ingredienti in maniera molto grossolana e conditeci delle buone fette di prosciutto cotto o arrosto.



                               
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