mercoledì 29 maggio 2013

Tutte le seppie...del Presidente

Parafrasando scherzosamente il celebre film del '76 di Alan Pakula che raccontava di tutte le vicende che portarono alle dimissioni dell'allora Presidente degli USA Nixon ( il famoso caso Watergate ), mi accingo a presentare sul mio piccolo blog una grande ricetta .
Grande perchè della tradizione romagnola ma grande anche perchè donatami direttamente da chi della romagnolità ne fà uno stile di vita.
Dopo averlo  visto all'opera , per una cena di solidarietà ed avere assaggiato i risultati del suo lavoro ai fornelli non ho potuto che chiedere al Pres. di mandarmi la sua ricetta originale delle

                                                             Seppie con i piselli
Ingredienti

1,5 kg di seppia
400 gr di pomodori pelati
500 gr di piselli
Aceto, vino, sale e pepe nero mezza cipolla 2-3 spicchi d'aglio





Fare soffriggere cipolla e aglio e due o tre cucchiai di aceto, poi mettere la seppia, e a fuoco relativamente alto farla cuocere fino a far evaporare l'acqua.
A questo punto aggiungere sale e vino e una punta di conserva, e dopo due tre minuti aggiungere i pomodori e i piselli insieme con aggiunta di un po' d'acqua. Sempre a fuoco alto, portarla ad ebollizione. Quando il tutto bolle, moderare il fuoco e far cuocere per almeno 1h e 15-3o min. Verso la fine della cottura, aggiungere pepe nero secondo i propri gusti...... Secondo me può cuocere anche di più, ma questo lo decidi tu sentendo di volta in volta la morbidezza della seppia.


Siamo sicuri caro Pres. che quello che è successo a Nixon a te non possa di sicuro accadere (  fosse almeno per il fatto che davanti alla Provincia c'è una chiesa ) in ogni caso ... ti invitiamo a frequentare il blog e  ad inviarci altre gustose ricette romagnole , schiette come te!

le seppie vanno tagliate a listarelle prima di cuocerle.


                                                                        ricetta originale di Stefano Vitali


lunedì 20 maggio 2013

Il Buon Pastore...

Molte volte la voglia di tenere vivo un blog,che per chi lavora è un impegno aggiuntivo, passa dal confronto con persone che amano il cibo e di cibo vivono tutti i giorni. E' il caso del mio amico Mirko che non perde occasione per farmi assaggiare qualcosa di buono e sempre nuovo.
Da qui nasce quella che preferirei chiamare "proposta" di oggi. Una selezione di formaggi pecorini del caseificio "il Buon pastore", del quale purtroppo non posso fornirvi un indirizzo web ,in quanto non presente ancora sulla rete.
E allora sediamoci a tavola e facciamoci portare 3 splendide opere d'arte: un pecorino passito ( cioè stagionato), un'altro aromatizzato,cioè lasciato riposare con paglia, rosmarino,salvia ... ed infine il pecorino gobbo, chiamato così poichè il caglio viene fatto con la macerazione del cardo ( gobbo, in romagnolo ).
Tre squisitezze che se accompagnate con adeguate confetture regalano al palato sensazioni ed emozioni uniche. Perchè " LA BOCCA NON L'E' STRACCA SE NON LA SA DA VACCA!"



Tre formaggi che ben si abbinano al Pathos, rosso della Cantina Santa Barbara, eccezionale proposta dei ragazzi di Made in Vino, cliccate e divertitevi a seguire le video degustazioni.

Volete assaggiare anche voi queste prelibatezze? Non vi resta che recarvi a Montefiore Conca (RN) presso il caseificio oppure....fare un salto all'Osteria de Borg,dove Mirko vi accoglierà e vi farà degustare i prodotti dei presidi Slow food.

Il Buon Pastore...

Molte volte la voglia di tenere vivo un blog,che per chi lavora è un impegno aggiuntivo, passa dal confronto con persone che amano il cibo e di cibo vivono tutti i giorni. E' il caso del mio amico Mirko che non perde occasione per farmi assaggiare qualcosa di buono e sempre nuovo.
Da qui nasce quella che preferirei chiamare "proposta" di oggi. Una selezione di formaggi pecorini del caseificio "il Buon pastore", del quale purtroppo non posso fornirvi un indirizzo web ,in quanto non presente ancora sulla rete.
E allora sediamoci a tavola e facciamoci portare 3 splendide opere d'arte: un pecorino passito ( cioè stagionato), un'altro aromatizzato,cioè lasciato riposare con paglia, rosmarino,salvia ... ed infine il pecorino gobbo, chiamato così poichè il caglio viene fatto con la macerazione del cardo ( gobbo, in romagnolo ).
Tre squisitezze che se accompagnate con adeguate confetture regalano al palato sensazioni ed emozioni uniche. Perchè " LA BOCCA NON L'E' STRACCA SE NON LA SA DA VACCA!"



Tre formaggi che ben si abbinano al Pathos, rosso della Cantina Santa Barbara, eccezionale proposta dei ragazzi di Made in Vino, cliccate e divertitevi a seguire le video degustazioni.

Volete assaggiare anche voi queste prelibatezze? Non vi resta che recarvi a Montefiore Conca (RN) presso il caseificio oppure....fare un salto all'Osteria de Borg,dove Mirko vi accoglierà e vi farà degustare i prodotti dei presidi Slow food.

sabato 18 maggio 2013

Insalata di seppioline con carciofi freschi



Talvolta è meglio affidarsi alla semplicità e alla qualità degli ingredienti che da soli riescono a creare una ricetta eccezionale.
Come dice chi è sicuramente più preparato di me: "non esistono ricette noiose ma solo cuochi incapaci".
Con questa massima, voglio presentare una preparazione fresca,leggera ed economica, basata su due ingredienti solamente: le seppie ed i carciofi.

Ingredienti

400 gr di seppioline già pulite
4 carciofi
1 limone
sale,pepe ed olio.

Lessate le seppie in acqua non salata.Una volta raffreddate, tagliatele a listarelle.
Pulite i carciofi molto bene e tagliateli finemente.Ora, in una terrina, condite i carciofi con sale,pepe e olio.
Spremetevi anche un limone ed unite con la seppia.Mescolate bene e servite a temperatura ambiente.

Questa ricetta ben si abbina ad una delle meraviglie enologiche che ogni mese gli amici di Made in Vino ci propongono,il Trento Doc della cantina Balter, cliccateci sopra e seguite la video-guida alla degustazione curata da Christian e Filippo.


Ricetta originale de "La Marianna" Trattoria di mare,dove potrete gustarla e confrontarla con quella fatta da voi a casa.




mercoledì 15 maggio 2013

Rewind 80s ... mousse al cioccolato



Le prime uscite con gli amici, a poche centinaia di metri da casa e in luoghi ben conosciuti da tutti i genitori.
Sedersi a tavola, come i grandi ma senza di loro e poter parlare di tutto quello che ci passava per la testa, quasi sempre di ragazzine e musica. Poi ordinare. sui menù delle pizzerie trovavi sempre le stesse 10 guarnizioni: capricciosa, 4 stagioni, prosciutto e funghi... e poi immancabile tra i dolci c'era lei, la mousse al cioccolato.
Adesso che i brufoli non sono più un problema di vita o di morte, possiamo concederci un dolce anni '80 anche a casa, con pochi ed economici ingredienti e la sicurezza di un risultato da... ritorno al futuro!

Ingredienti:

cioccolato al latte ( io ho usato ancora quello dell'uovo di Pasqua Lindt )
1 brik da 200 ml di panna fresca da montare
3 uova
1 cucchiaio e mezzo di zucchero

Fate sciogliere a bagno maria il cioccolato, nel frattempo montate la panna in un mastello e lasciatela in frigorifero. Montate a neve gli albumi (3) e separatamente 2 tuorli con lo zucchero.
Ora, unite il cioccolato fuso ai tuorli e girate molto bene poi unite anche i bianchi e poi la panna.
Abbiate cura di fare  un movimento regolare e delicato in modo da inglobare aria il più possibile e non smontare i vari componenti.Lasciate in frigo per almeno 3 ore.

i pochi ingredienti pronti da assemblare
Godetevi un pò di musica anni '80 , guardando i video qui a destra.

venerdì 3 maggio 2013

Col cavolo...mamma! (orecchiette acciughe e cavolfiore)



Ci sono momenti nella vita in cui si sente particolarmente il bisogno della mamma.
Capita anche a quelli grandi e grossi come me.
Sapete io cosa faccio in questi casi, avendo la mia a diverse centinaia di chilometri di distanza?
Ora ve lo dico. Cucino uno di quei piatti semplici che la mia mamma mi ha insegnato a fare, quando ancora a a malapena riuscivo a friggere un uovo in padella.

                                                 Orecchiette acciughe e cavolfiore

Ingredienti per 4 persone

350 gr di pasta ( ovviamente il formato pugliese )
1 cavolfiore bianco bianco.
1/2 tubetto di pasta di acciughe
olio e aglio.


Ricetta facile ma spettacolare!
Mettete a bollire l'acqua , intanto mondate e tagliate a pezzi il cavolfiore ( non troppo piccoli ).
Salate l'acqua e buttatevi dentro il cavolfiore sciacquato e dopo circa 5 minuti anche la pasta ( stessa pentola ). Ora in una padella fate rosolare uno spicchio d'aglio in olio e poi fatevi sciogliere circa mezzo tubetto di pasta d'acciughe ( deve sfriccicare un pò eh! ).



Una volta terminato il tempo di cottura della pasta scolate tutto e versatelo a saltare nella padella per 1 minuto girando e rigirando per bene.
Servite e buon appetito!

Mi piacerebbe aprire una nuova sezione del blog con le ricette delle mamme,più o meno antiche.
Se vi va , mandatemi le ricette che avete imparato dalla vostra e io la pubblicherò ,citandola,se volete. Alla prossima, ciao mamma!