giovedì 20 giugno 2013

Nuda e cruda! Tartare di vitello...alla Mazzola



Vi giuro che ho già sentito diverse persone lamentarsi di questa ondata di caldo che ci ha investito , dal nord al sud. Ma dico io: sia lodato Gesù Cristo del sole finalmente spuntato da dietro quelle nere nuvole che per troppi mesi  quest'anno ci hanno accompagnato!
L'unico inconveniente è che forse presi alla sprovvista e facendo affidamento ancora sulle temperature serali e mattutine un po più fresche, ancora non ci siamo preparati fisicamente a dovere per poter affrontare non dico la prova costume ma almeno quella t-shirt.
E ve lo dico io che purtroppo, volgendo gli occhi al mio ventre , ancora scorgo delle leggere fattezze da "panna cotta" , eliminabili ogni anno sempre con più fatica.
Quindi...senza dover rinunciare a pasti gustosi e nutrienti, che con questo caldo sono indispensabili, vi  propongo una mia rivisitazione di una pietanza che sta sul piatto un po come noi dovremmo stare sulle nostre spiagge. Nudi e crudi!

                                            Tartare di vitello...alla mia maniera

Ingredienti

Carne di vitello ( ho scelto quella destinata al carpaccio,ideale e freschissima)
senape francese
capperi
cipollotto bianco
4 acciughe
olio
pepe e sale

tutti gli ingredienti schierati


Tagliate la carne a coltello ( risulterà decisamente più gustosa e avrà un aspetto degno di una tartare e non di un ragù) e ponetela da parte mentre in un recipiente versate olio, un cucchiaino abbondante di senape, la cipollotta tritata finemente, così come i capperi e una acciuga nostrana.
Bene! ora emulsionate il tutto girando bene il composto. Aggiungete qualche goccia di salsa Worcester ( che trovate in ogni supermercato) e condite con il preparato la vostra carne. lasciate insaporire per circa 10 minuti e poi servite creando nel piatto una sorta di zuccotto e avvicinando ad esso qualche acciuga come ottimo accompagnamento del piatto.Deliziosa! A chi non può fare a meno del limone nella carne cruda dico: aggiungetene pure qualche goccia se volete, vedrete che sarà ottima lo stesso.

E' un piatto decisamente da bella stagione ma...un calice di ottimo vino in abbinamento lo consiglio caldamente. Anzi ce lo consigliano gli esperti di  Made in vino, realtà consolidata nel panorama enologico nazionale. Stappate quindi una bella bottiglia di Lacrima di Morro d'Alba Fonte del Re e cliccate qui per la video degustazione curata come sempre da Filippo e Christian. Cin cin a tutti.



Passatelli mazzancolle , calamaretti e spinaci



Quando ci si imbatte in una ricetta semplice ma gustosa, ricca di ingredienti ma equilibrata , allora...bisogna avere l'umiltà di riconoscere la bravura di chi ha studiato e resa possibile questa piccola realtà culinaria.
Questa volta voglio parlarvi di una preparazione dai sapori delicati e freschi come l'estate ma con un piglio tradizionale romagnolo molto forte e cioè i passatelli.


Ingredienti:

passatelli romagnoli ( cliccate nel testo e imparate a farli, sono semplicissimi)
200 gr di calamaretti
10 mazzancolle
250 gr di pomodorini ciliegino
2 mazzetti di spinaci freschi

I passatelli li farete seguendo la mia ricetta cliccando su, nel testo, la parola.
Per il sugo: preparate il calamaretti e tagliateli a listarelle. Cuoceteli con un filo d'olio,sale , pepe , peperoncino e sfumanteli con un buon vino bianco. A cottura non ancora ultimata unite le mazzancolle e portate a termine.
Cuocete i passatelli e dopo averli scolati per bene uniteli al pesce e fate saltare in padella unendo pomodorini e spinaci tagliati.

Che ne dite di un bianco fresco per accompagnare? L'abbinamento giusto ce lo suggeriscono gli amici di Made in Vino.Cliccate e scoprite questo ottimo Muller Thurgau H.Lun seguendo la video degustazione.
Buon appetito gente!




lunedì 10 giugno 2013

Romagna post: il Piadburger...



Lo ammetto. Questa creazione non è mia...e chissà di chi è alla fine?! Fatto sta che come per tutte le cose che raggiungono un riscontro nazional-popolare, questo particolare non ha tanta importanza.
Poi si sa, la cucina è come la musica. 7 son le note solamente ma innumerevoli le melodie che con esse si possono creare e così anche per i cibi , che "riarrangiati" in innumerevoli combinazioni, posso prender forma e sapori sempre nuovi e stupefacenti.
Questo è forse uno dei casi più eclatanti degli ultimi anni, almeno qui in Riviera dove a invenzioni non si sono mai lesinati. Ecco quindi nascere il Piadburger o Pidburger che dir si voglia; una rivisitazione del noto panino americano che come protagonista ha sempre la carne ma come involucro vede l'uso della piadina, bene primario dell'homo ariminensis , oramai nella lista del patrimonio Unesco.
Questa di oggi è la mia interpretazione di quello che potrebbe far parte della categoria STREETFOOD, se non fosse per tutte le possibili salse che durante la passeggiata gronderebbero sulla vostra maglietta preferita.

Ingredienti:

1 piadina ( perfette quelle sfogliate già confezionate,non me ne vogliano le azdore )
 formaggio fondente ( alternativa al classico squacquerone romagnolo, più gestibile diciamo)
1 hamburger ( io ho utilizzato dei simpatici mini-hamburgers di scottona)
insalata
senape e salse a piacimento

il modus operandi per prepararsi un ottimo Piadburger e abbastanza intuitivo.
Io ho tagliato una piccola estremità della piada ( che sarà la nostra parte alta), l'ho scaldata sul testo romagnolo ( cliccate ) e vi ho sistemato del formaggio fondente a scaldare.
Ho poi ,all'ultimo,condito l'insalata ( senza aceto) posizionandola al centro. Ora dopo aver sistemato gli hamburgers ho "sparato" della senape sulla parte bassa della piada ( ancora tonda ).
Richiudendo prima il lembo sotto e poi quelli laterali....ecco il Piadburger.
Buon appetito.

"impacchettato" e pronto per il morso!


Ideale accompagnamento : una birra chiara e fresca. Io ho scelto la birra "normale" Lurisia, date un'occhiata!