Storia triste di un ... coupon.

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Di solito non aggiorno mai il blog durante il fine settimana, un po perchè preso da altri impegni ma specialmente poichè ho scoperto che la maggior parte di voi, amici lettori, ama leggere questo mio diario enogastronomico...e non solo, specialmente dal luogo di lavoro, ufficio o negozio che esso sia.
Ora , con buona pace di tutti i vostri datori di lavoro, ho però deciso di raccontarvi questa mia esperienza finchè è ancora fresca nella mia mente e ...affinchè ( notate che padronanza e che virtuosismi linguistici) niuno di voi abbia in futuro modo di sperimentarne le forti delusioni.
Cercherò di non usare i nomi originali dei protagonisti di questo racconto dell'orrore per evitarmi superflue spese legali, ma i più aggiornati e scaltri di voi ( tutti ne son sicuro, d'altronde siete lettori del mio blog) sicuramente riconoscerà vittima ed assassino.
Decidevo 3 giorni or sono di acquistare un coupon ( tagliando di partecipazione ) di un'oramai famosissimo sito( penso il più famoso in assoluto) , cosa per me abbastanza hard visto che solamente da 2 mesi circa ho fatto capolino su facebook.
La mega offerta recitava : Degustazione romagnola di pesce per 2 persone presso il centralissimo ( si parla di Rimini ) ristorante " La canocchia" ( nome di fantasia ) comprendente antipasto misto della casa con aggiunta di vongole e cozze alla marinara, bis di primi, bis di secondi, contorno,coperto , un calice di vino e 1 bottiglia d'acqua ogni due persone, il tutto a sole 39 euro invece che 90.
Beh, ragazzi, non potendo farmela sfuggire, decidevo di aderire all'iniziativa di questo nuovo ristorante ( poi ho scoperto che è cambiato solo il nome e null'altro ) e ieri a pranzo facevo ingresso in sala unitamente alla mia dolce metà , anch'ella entusiasta e speranzosa.
Iniziamo col dire che , anche se ad occhi meno esperti poteva sfuggire, la mia meticolosa consorte notava subito che per noi ed altri detentori di Coupon i tovaglioli a tavola erano di carta a differenza di altri tavoli su cui ne poggiavano altri di candido cotone, tu chiamala se vuoi...mancanza di stile...
Modello , China Restaurant, giungeva l'antipasto , di una banalità disarmante , fettina di salmone marinato ( della coop) , seppioline tagliate a fettine ( questa volta della Conad) , sgombretto con cipolle rosse e aceto ( copriamo più che possiamo chef...) e fettina di spada affumicato ( forse Esselunga o Lidl) , e vabbè...andiamo avanti ....il primo...lo dico al singolare, infatti venivano poggiati sulla tavola due assaggi di 2 diversi secondi da dividere in due , sinceramente , quantificando il tutto non so se raggiungevano un primo piatto a testa ( se si molto scarso) , precisamente passatelli con pomodorini e pesce (?) e raviolini ( 5 e dico ...5) sempre con verdure e pesce (?) e vabbè...tirem innanz ( mi scuserà l'autore della storica frase) , il secondo promesso dal coupon era un bis di secondi con frittura di paranza e tris misto di spiedini.
A...A...A...Illusion, come cantavano negli anni 80 i famosi Immagination. Giungevano a me e alla mia oramai rassegnata mogliettina solo un pugno di , rassegnati anch'essi, totani fritti accompagnati da 4 ( ma non dovevano essere poi 3 a testa) scarsissimi ed insipidi spiedini di calamari e gamberi ( gamberi e non mazzancolle nostrane....troppa grazia S.Antonio!).
Completava il luculliano pranzo, degno della caserma Giulio Cesare di Rimini ( ma gli ufficiali mangiano meglio), un sorbetto giunto a noi direttamente da Fukushima e ...un'ottimo caffè (ovviamente fuori contratto).
Nota positiva: l'ottimo vino della casa , un'albana secco spettacolare!
Che dire amiche ed amici, se sperano che qualcuno dei 130 circa clienti che giungeranno con un coupon e riceveranno tale trattamento, trovi poi lo spunto per far ritorno nel loro locale, beh sono davvero fuori strada.
Qualità scarsa, trattamento discriminatorio e conti alla mano....risparmio non commisurato alle indicazioni dell'offerta.
Meditate gente...meditate.

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