MASTER MAZZOLA
E' ufficiale. Il ValentinoMazzola parteciperà all'edizione americana dell'ormai leggendario programma che tramite una giuria d'eccezione seleziona i migliori cuochi del panorama locale, nel mio caso americano.
Vi chiederete perche' partecipare all'edizione americana , quando proprio in questi giorni sta' per partire l'equivalente italiana.Purtroppo screzi professionali con il Signor CCCarlo CCCracco (inerenti la mia ormai nota avversione alla sua cucina molecolare) non hanno permesso che la scelta cadesse su di me, scelta peraltro già manifestata dagli altri due giudici....ma questo oramai non conta piu'.
Ovviamente il livello di preparazione gastronomica americano non puo' nemmeno avvicinarsi lontanamente a quello dal quale provengo e cioe' l'italofrancese. Motivo per il quale, per non disorientare subito il telespettatore medio del Massachussets , nella prima sfida proporro' il mio polpettone con pistacchi e prugne in camicia di pasta millefoglie, con un contorno di fave ancora in fase di studio.
Scherzi a parte.....io mi chiedo...non serve essere MasterChef per poter proporre in un locale storico di Rimini una portata gustosa, semplice ma che lasci un buon ricordo a chi come me per la prima volta varcava l'uscio dell'Osteria. Lo slogan recita " a parita' di servizio sono le persone che fanno la differenza".
A PARITA' DI SERVIZIO????, dando per scontato la "differenza delle persone" (inquietante davvero, sembra uno spot di un concessionario Fiat) che caspita' mi significa sta parita' di servizio?
Un locale non dovrebbe nemmeno auspicarla nei peggiori dei casi "la parita' di servizio" ma lavorare costantemente per raggiungere un'eccellenza. Prova ne e' un antipasto "completo" da 12 euro concernente in 3 mini-crostini insipidi, una fetta di rotolino di mozzarella farcita, una salatissima insalatina di farro che sembrava essere caduta sul piatto per puro caso e qualcos'altro che nemmeno ricordo (segno inequivocabile della disparità attuale del servizio fornito).Perchè cercare di cancellare 30 anni di storia, cosi', in un momento? Questa e' la domanda che proporrei ai gestori.Non penso di essere un criticone, penso altresi' di avere il vizio di esigere di mangiare prodotti di qualita' cucinati a regola d'arte.
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