Complice una coppia di amici intenzionati seriamente a visitare il capoluogo sabaudo e deliziarsi il palato con le numerose proposte che il territorio torinese e limitrofo garantisce, ValentinoMazzola è risalpato alla volta di Torino, percorrendo i chilometri che la separano dalla capitale del divertimento con una caravella battente bandiera pirata partita dalla foce del più lungo fiume d'Italia per giungere sulle sponde del Parco del Valentino ,dove da secoli gli innamorati piemontesi si promettono sentimento vero ed eterno.
I primi due giorni sono stati dedicati alla cultura (mmmmmh) ma il terzo giorno, non vorrei sembrare blasfemo, il ValentinoMazzola è resuscitato!
Con piacere infatti la compagnia accoglieva la proposta di una gita fuori porta e più precisamente sulle prime colline monferrine, a Cocconato, ridente (è proprio il caso di dirlo) paese in provicia di Asti, famoso oltre che per la sede della notissima catena di abbigliamento Combipel anche e sopratutto per una varietà di cibi e vini da far girare letteralmente la testa.
In un paese di Bengodi come questo, può essere facile perdere la bussola e specialmente perdere la possibilità di visitare i posti giusti dove poter assaggiare le cose giuste.Certo, può succedere, ma non se a farti da guida è un uomo che conosce la zona palmo a palmo, il famosissimo Giancarlo,noto amante delle più varie culture enogastronomiche che il territorio piemontese propone.
Dopo un numero imprecisato (ma alto) di tornanti, giungendo in Cocconato , venivamo accolti dal responsabile della cantina MACIOT di Cocconato che ci faceva visitare la piccola sala degustazione ricavata all'interno della loro sede e poi per una più ampia fruizione dei loro vini ci proponeva di proseguire per il centro del paese presso il caffè Cantina del Ponte dove ci avrebbe ospitato volentieri.Cosi fu.
Non sto a spiegarvi la gioia mia e dei miei amici , ad ogni sorso di vino accompagnavamo un assaggio di formaggi e salumi del posto.Così con un barbera una fetta di salame e con un nebbiolo un tocco di ottima robiola cocconatese.
Ma le buone notizie non terminavano qui per l'allegra (oramai davvero molto allegra) compagnia.
Infatti, l'agriturismo " Cascina Rosengana" ci stava aspettando per dare il tocco finale a quella che oramai a tutti gli effetti era la giornata più bella di tutto il viaggio.
Nel genuino contesto , formaggio, affettati, carni crude all'albese che si scioglievano in bocca, gnocchi con porri e zucca, cappelletti del Plin ( pizzicotto in piemontese)con sugo di arrosto ,tagliolini al burro con tartufo bianco autoctono, annaffiati da ottimo Barbera di Vinchio Vaglio " I tre Vescovi", donavano gioia ai commensali.
Quale finale migliore poi di un buon caffè fatto con la Moka, servita direttamente in tavola!?
Signore e signori, siamo davvero sicuri che il nostro signore non fosse per caso di Cocconato e non di Nazareth e che il famoso giardino del Getsemani non fossero invece i filari delle vigne di Barbera?
Qui sotto i link che vi possono interessare.
http://www.vinchio.com/newsite/ita/sceda.php?pag=e-commerce.php&vin_id=4
http://www.maciot.it/
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