Strozzapreti...fave,pendolini e polpettine.
Quando il treno entrava nella stazione Mirko riprendeva il piumino che aveva arrotolato dentro lo zaino di tela sul quale aveva scritto i nomi dei suoi gruppi Metal preferiti e se lo rinfilava in fretta, prima che le porte a soffio si aprissero e l'aria bollente che per tutto il viaggio era sbuffata accanto ai piedi lasciasse il posto a quella gelida che dalle montagne entrava nel vestibolo e ti riportava oltre che col corpo anche con la mente a casa.
Si, perchè anche se a Milano il freddo non lo sentivi guardando i negozi e gli enormi viali, a Domodossola la temperatura invernale tornava prepotentemente a ghiacciarti le mani e le orecchie...e così via di nuovo, con guanti ,cappello...direzione Bar Torino per un caffè o un cappuccino prima di far rientro a casa.
Domo e in generale la Val D'Ossola non dovevano di sicuro essere nulla di particolarmente esaltante per un ragazzo che aspettava l'estate per correre in Riviera dai parenti a passare i mesi caldi, Rimini offriva tutti gli svaghi agognati per un'inverno intero e dava la possibilità di poter passare quello successivo a parlarne con gli amici in attesa di ripartire nuovamente.
A un bel punto Mirko deve essersi proprio stufato di fare avanti e indietro,tanto lui andava e tornava solo con il corpo, perchè con la mente era sempre li...sulla spiaggia di San Giuliano o al Rose & Crown a bere una rossa.
Lo incontro spesso sapete, e devo dirvi che se non lo conoscessi sicuramente non mi sbaglierei riguardo alla sua provenienza : accento romagnolo con inflessione piemo-milanese e una velata riservatezza non propria di chi è nato sotto l'ombrellone.
Questa suo essere "meticcio" lo esprime anche in cucina, unendo tipici elementi romagnoli a sapori della sua terra.
Igredienti per il condimento
Pomodorini pendolini
fave fresche
macinato di manzo
pecorino fresco
Poi ovviamente strozzapreti freschi.
Preparazione:
Bollite le fave in acqua leggermente salata, create con la carne macinata delle piccole polpettine e fatele rosolare in padella con un filo di olio, unite le fave e fatele appassire nella medesima padella iniziando così ad amalgamare i sapori della ricetta.
Per ultimi unite i pomodori pendolini e appassite leggermente anche quelli, regolate di sale e date una buona macinata di pepe nero.
Dopo aver condito con questo sugo gli strozzapreti, cospargete con il pecorino fresco, grattugiato grosso.
Buon appetito!
Per gli amanti del vino: l'accostamento d'eccezione per questo piatto è a parer mio, neanche a dirlo, il PRUNENT, antico e ora riscoperto vitigno Ossolano che regala un rosso di enorme carattere, diverso da qualsiasi vino si possa gustare altrove.
Qui di seguito, alcuni link sul vino e sulla città di Domodossola e nei video a lato la scuola di "Strozzapreti".
http://www.ossola.com/vini/il-prunent.html
http://www.comune.domodossola.vb.it/
Complimenti per il blog,il brano d'apertura del post e per la ricetta gustosa che valorizza in pieno gli strozzapreti che amo moltissimo!Una felice settimana
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