Il Toro e ...il culatello

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Il tifoso del Toro , da sempre, può fregiarsi del titolo di fine analista calcistico. Infatti a causa ( o per colpa ) della sua fede smisurata, ad ogni insuccesso granata , deve per forza o per dovere trovare la causa tecnico/tattica, il fattore psicologico, l'elemento campo e l'influenza tifo , insomma deve sbattersi più degli undici in campo per trovare una scusa alle scellerate prestazioni sportive della sua compagine.
Ed è proprio a causa di questa  caratteristica , tutta granatica che l'altra sera mi trovavo a ragionare su quale fosse la mia più grande  gioia  calcistica vissuta negli ultimi 40 anni e calcolando che nascendo nel '76 non potevo godere coscientemente dell'ultimo glorioso scudetto regalatoci dai gemelli del goal, sono giunto alla conclusione che l'inaspettata trasferta di Bilbao di 12 mesi fa , costituisce per il sottoscritto l'apice, l'orgasmo, del personale rapporto uomo/Toro.
Ora vi chiedo...chi, più di un anno fa rese possibile il nostro , neppur tanto breve, percorso europeo che ancora oggi a molti ofusca la mente? Il Mister? NO , Il Presidente Urbano I ? NO, Il fantasmagorico duo Cerci-Immobile? NEMMENO. Beh Signore e Signori, colui che ci regalò il sogno di poter rivivere la memorabile serata della finale di Amsterdam è nientepopodimeno che sua rotondità TOMMASO GHIRARDI.



Io a differenza di molti, quest'uomo lo amo! Perchè se non fosse stato per le sue peripezie gestionali, cari fratelli tremendisti, il nostro sogno , passato per Belgio, Finlandia, Danimarca, Paesi Baschi e infine Russia si sarebbe volatilizzato li, sui piedi proprio di colui che per un'annata intera ci aveva fatto sognare e a distanza di pochi mesi ci avrebbe tradito per "il calcio che conta".
Allora, in onore a Tommy, alla sua ex squadra e a tutta la città padana vi propongo oggi una gustosissima ricetta che pone al centro proprio Parma e il suo salume più nobile, il Culatello.

     


                                                  TAGLIOLINI AL CULATELLO

Mettete a bollire l'acqua e salatela.
In una padella fate rosolare con un filo d'olio alcune fette di culatello, tagliato a striscioline, non troppo piccole e  quando iniziano ad essere dorate e croccanti fatele sfumare con un goccio di brandy.
Toglietele dalla casseruola e ponetele in un piattino.
Mentre buttate giù i tagliolini ( calcolate 120/150 grammi a testa ) a cuocere nell'acqua bollente, in una padella fate sobbollire del brodo ( che vuol dire piano piano ) in cui getterete alcune manciate di parmigiano reggiano in modo da creare una delicata crema ( non troppo densa mi raccomando ). Siate generosi in questo.




Scolate la pasta al dente e versatela a tirare nella padella con la crema di parmigiano.
Senza fare asciugare troppo il tagliolino, impiattate, ponendo sopra di esso alcune strisce del culatello precedentemente preparato e se volete concludete con una macinata di pepe.
Ecco fatto, piatto semplice ma di enorme soddisfazione.
Viva Parma e il culatello ( quello del Toro!! )

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