Un' Arvoltolo per l'anima

by 08:59 1 commenti
Aprire la propria pagina facebook, la mattina, può non rivelarsi sempre una cosa gradevole.
E' piacevole quando un'amico ti manda un messaggio o un'ammiratrice segreta (?) ti commenta una foto o una ricetta o anche quando con un po di voyerismo ti intrometti nella vita altrui, spiando le foto dell'ultimo viaggio o auto acquistata ma...come accade a me in questo periodo può essere anche molto frustrante.
Migliaia di aggiornamenti con cadenza a volte di pochi secondi mi illustrano nuove ricette, vini ammirevoli, birre dissetantissime, corsi avanzati di pasta con farina di grano del tibet, concorsi per la ricetta scritta con meno vocali possibili e via dicendo.
E io mi chiedo? Che senso ha , ad oggi 25 maggio 2012, scrivere ancora di cucina e delle proprie passioni legate alla culinaria e a quello che attorno ad essa gravita,  cercando di trasmettere interesse, quando tutti e dico tutti...nello stesso momento stanno facendo la stessa cosa?
Intendiamoci, non tutti con lo stesso risultato!
Ma l'aver inflazionato l'ambito, averlo in una certa maniera reso estremamente popolare, ha forse tolto quell'incanto di quando per sbaglio di ritrovavi in una cucina e ammiravi le gesta dello chef che con mosse che tu neanche sapevi potessero essere compiute, produceva piacere per gli occhi e per il palato.
Con questo mio pensiero non voglio sembrare "snob", perchè proprio tale non mi sento, quindi vi invito a non prendere troppo sul serio queste mie disquisizioni poichè molto probabilmente domani la penserò già in un'altro modo.Sapete, noi geni siamo fatti così.
Provate ora ad immaginare di essere nella campagna Umbra, seduti sotto il porticato di casa vostra, al calar del sole e di avere a disposizione una buona bottiglia di vino rosso, magari regalatavi dal vostro vicino di casa che lo produce coi filari che si scorgono dalla finestra della vostra cucina. Beh, ma non ve la fate una fetta di pecorino accompagnata da un bell' Arvoltolo!?
Cos'è l'Arvoltolo?

Questo è l'Arvoltolo

E come si fa?

Mettete un po' di pasta del pane sulla spianatoia e formate dei dischi che friggerete in abbondante olio bollente. Una volta scolati aggiungete un po' di sale o, se vi servono come dessert, dello zucchero...


La ricetta è della Romi         “Con il vino e in compagnia...un arvoltolo e via”

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