2 ricette enologicamente perfette

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Ed eccoci arrivati al primo di una , spero numerosa, serie di appuntamenti con l'enogastronomia vera e propria, intesa come piacere completo, accostamento tra vini di qualità e gustose armonie di sapori.
Ad accompagnare i lettori ed il sottoscritto, in questa nuova avventura ci saranno i ragazzi di Made in vino, che sapientemente, su questo blog, proporranno ogni mese due vini ai quali avrò cura di accostare piatti che ne esaltino le caratteristiche organolettiche.
Per non partire certamente in sordina, le prime due scelte sono il Brecciarolo Velenosi Rosso Piceno 2008 e il Ronchedone 2010, Cà de Frati, ai quali potrete abbinare rispettivamente i Cubi di tonno ai due sapori e il Polpettone con prugne in crosta, due ricette molto diverse tra loro, come d'altronde i due vini in abbinamento.Entrambe gustose e capaci di raccogliere, sono sicuro, la totalità delle vostre"preferenze".
Iniziamo dal piatto di pesce, che per caratteristiche , vedrete, si sposerà benissimo col bouquet speziato e fruttato al tempo stesso di questo prezioso Rosso Piceno.

Ingredienti.

Alcune fette di filetto di tonno fresco, tagliate molto spesse.
sale grosso dolce ( saline di Cervia o Trapani )
semi di sesamo
riduzione di aceto balsamico di Modena
Per il pesto di menta:
foglie di menta
grana padano
pinoli
olio e sale

Tagliate il tonno in modo da creare dei parallelepipedi dello spessore di circa 3 cm x 6 cm, semplicemente, uno impanatelo con i semi di sesamo solamente su quattro dei suoi lati ( abbiate l'accortezza di salarlo leggermente ),  e lavorate il pesto di menta come un pesto genovese, usando al posto del basilico la menta e unendovi poco grana padano ( formaggio meno saporito del pecorino e anche del parmigiano in modo da non coprire la delicatezza della menta).
Cuocete su una piastra calda i due cubi, sui due lati principali, avendo cura di mantenerli rosacei all'interno e di non bruciare i semi d'impanatura. Sul secondo, una volta cotto a dovere su entrambi i lati,in fase di impiattamento versate sopra un po del pesto facendolo colare delicatamente sui lati. A bordo piatto create delle piccole oasi di riduzione d'aceto in accompagnamento al tonno coi semi di sesamo. Accompagnate il tutto, se vi aggrada, con una caponatina semplice semplice.

impiattato come " Dio comanda"


Polpettone con prugne in crosta

Ingredienti:

300 gr di macinato scelto di vitelo
1 fetta di mortadella spessa
2 fette di pancarrè
mezzo bicchiere di latte
4 prugne secche denocciolate
10 pistacchi
1 uovo 
pepe e sale
paprica dolce

Iniziamo.Tagliate a cubetti la mortadella, sminuzzate le prugne e i pistacchi. Mettete in ammollo il pancarrè nel latte.Ora con le mani, mescolate il macinato di carne con la mortadella a cubetti, le prugne, i pistacchi, le fette di pane ammollate e ben strizzate, poca paprica, poco pepe e abbondante sale ( non un chilo please ).
Unite anche l'uovo ( servirà come amalgama ), create una forma simile ad un piccolo siluro e mettetelo in forno per 20 minuti a 180 gradi ( ventilato ). Toglietelo dal forno e rivestite il polpettone con della pasta sfoglia ( anche quella del supermercato ). Reintroducetelo in forno sempre a 180 gradi per altri 15 minuti , fino a completa doratura della pasta.
Dopo averlo levato dalla cottura, fatelo riposare per 5 minuti su di un tagliere, dopodichè tagliatelo con un coltello a sega e servitelo nei piatti.
I sapori, molteplici e orientaleggianti di questo semplice piatto di carne ben si abbinano ad un vino dal sapore "caldo" come il Ronchedone.

perfetto ,dopo la cottura


Regalatevi un'esperienza organolettica completa. Leggete le caratteristiche dei vini illustrate da due professionisti come Christian e Filippo e visionatene le degustazioni con i tutorial creati appositamente per i clienti di Made in Vino e gli amici de " Il Tovagliolo di ValentinoMazzola"

Ronchedone 2010, Cà de Frati: caratteristiche e degustazione

Brecciarolo Velenosi 2008: caratteristiche e degustazione



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